News-Centro Studi Attività Motorie

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Intervista al programma radio StoryTime del dott. Alessandro Nutini, responsabile del settore Biologia e Biomeccanica del Centro Studi Attività Motorie. Il nostro è impegno multidisciplinare per il vostro Benessere !

 

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Il Centro Studi Attività Motorie segnala il corso FAD di EdiAcademy dal titolo:
"Cenni di immunologia per l'Attività Fisica e la Riabilitazione"


Lo studio del sistema immunitario è fondamentale per tutti coloro che si occupano sia di Attività Fisica che di Riabilitazione poiché si pone come uno degli elementi fondamentali per la comprensione dei fenomeni biologici che si realizzano nei processi di riabilitazione e nell’allenamento sportivo.

Sia il Fisioterapista che il Chinesiologo (laureato in Scienze Motorie), pertanto, devono necessariamente acquisire i principi generali dell’interazione dei vari elementi del sistema immunitario ed esser consapevoli delle varie funzionalità che lo stesso attua sia in condizioni fisiologiche che in quelle patologiche.

A tale scopo, il presente corso è suddiviso in tre moduli.

  • Primo modulo: tratta, in linea generale, sia la struttura che la funzione del sistema immunitario.
  • Secondo modulo: analizza tre elementi fondamentali che caratterizzano il comportamento di tale sistema: antigene, complesso MHC ed anticorpo.
  • Terzo modulo: esamina il processo dell’infiammazione e ne descrive, sebbene sommariamente, le tappe fondamentali.

Lo studio del sistema immunitario qui presentato, sebbene per cenni, si colloca in un’ottica multidisciplinare poiché fornisce gli elementi di base per ulteriori approfondimenti sul tema da parte dei professionisti del benessere e della riabilitazione.


 

PER INFORMAZIONI ED ISCRIZIONI CLICCARE QUI



Attività Fisica Adattata In oncologia

Proposta di lavoro
 

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), nella sua informativa n.384 del febbraio 2014, pone l’attenzione sugli effetti nefasti dell’inattività fisica ed individua un dato molto importante: le persone “insufficientemente” attive presentano un rischio di mortalità dal 20% al 30% più elevato rispetto a persone impegnate in almeno mezz’ora di attività fisica di intensità moderata nella maggior parte dei giorni della settimana; la stessa organizzazione, successivamente nel 2018, ha lanciato un piano di sensibilizzazione verso l’attività fisica con un programma chiamato “Global action plan on physical activity 2018–2030: more active people for a healthier world” nel quale si evidenzia l’enorme valore della prevenzione primaria come possibilità di inversione della tendenza epidemiologica legata a svariata patologie quali il diabete, patologie cardiache ed ipertensione, ictus e tumore alla mammella ed al colon. Tale programma di sensibilizzazione è stato preceduto da alcune indicazioni che l’OMS stessa aveva precedentemente dato in una sua pubblicazione del 2010 dal titolo “Raccomandazioni mondiali sull’attività fisica per la salute” ove si evidenziavano alcuni punti:

  • elaborazione e attuazione di linee guida nazionali per l’attività fisica mirata al miglioramento della salute;
  • l’integrazione dell’attività fisica nelle politiche di altri settori correlati, allo scopo di garantire che le politiche e i piani d’azione siano coerenti e complementari;
  • ricorso ai mass media per aumentare la consapevolezza sui benefici dell’attività fisica;
  • la sorveglianza e il monitoraggio degli interventi per la promozione dell’attività fisica.

Secondo la definizione dell’OMS, per “attività fisica” si intende “ogni movimento corporeo prodotto dai muscoli scheletrici che comporti un dispendio energetico” ed è un termine che, sempre a parere dell’organizzazione, non va confuso con “esercizio fisico”, che è una sorta di sottocategoria dell’attività fisica caratterizzata dal fatto di essere “pianificata, strutturata, ripetitiva e volta a migliorare o a mantenere uno o più aspetti della forma fisica”. La conclusione dell’analisi prodotta è che sia l’attività fisica di intensità moderata che quella vigorosa apportano benefici alla salute, attuano prevenzione primaria nei confronti di patologie fortemente invalidanti e potenzialmente mortali ed aiutano nella “gestione della terapia” delle malattie a carattere oncologico.

Sollecitati dalle varie indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, credo sia opportuno che i Chinesiologi (laureati in Scienze Motorie) acquisiscano un ruolo predominante sia nella “somministrazione” dell’esercizio fisico che nella sua programmazione ed organizzazione ed è fondamentale che la supervisione ed il controllo delle attività fisiche proposte nelle varie strutture (sanitarie e non), che non rivestano carattere prettamente fisioterapico, ma che riguardino quanto proposto ed indicato dettagliatamente nelle varie comunicazioni dell’OMS, siano a carico delle Scienze Motorie stesse. Uno degli ausili importanti indicati sia nella prevenzione che nella terapia contro il cancro è dato, come è possibile intuire da quanto sopra esposto, dall’attività fisica che diviene sia forma di prevenzione che supporto terapeutico. Pertanto, l’esercizio fisico, ossia un atto motorio che, come il noto educatore fisico Emilio Baumann definiva, risulta “voluto e precisato e finalizzato alla acquisizione e/o al perfezionamento ed al mantenimento di una determinata abilità motoria”, diventa un mezzo che può riuscire ad alleviare molti dei meccanismi avversi della malattia, da quelli psicologici a quelli fisici spesso indotti dal trattamento terapeutico.

Per scaricare il report completo: AFAO_-_UNC.pdf
 



LA PROFESSIONE: IL CHINESIOLOGO

Il Chinesiologo è la figura professionale che si occupa del movimento umano razionale ed attivo che può svolgersi secondo differenti indirizzi: indirizzo educativo (scuola), preventivo, formativo (ginnastica per bambini, ad esempio), ricreativo, sportivo (preparazione atletica, tecnico sportivo, etc…) ed adattato e compensativo.

Quindi, nell’ambito della sua professione, il Chinesiologo opera nelle attività psicomotorie dell’uomo, comunque denominate e finalizzate, con orientamento adattativo, sportivo, ricreativo, formativo, preventivo, e comunque volte a qualsiasi altro scopo pertinente.

La denominazione di Chinesiologo si applica al professionista che ha conseguito la laurea in Scienze Motorie (Decreto Legislativo 28 febbraio 2021, n.  36); l’attività del Chinesiologo viene, a norma di legge, identificata in tre settori distinti che consentono la realizzazione degli indirizzi operativi cui sopra (Decreto Legislativo 28 febbraio 2021, n.  36, art.41):

  • Chinesiologo di base,
  • Chinesiologo delle attività motorie preventive ed adattate,
  • Chinesiologo sportivo e del manager dello sport.

L’attività del Chinesiologo delle attività motorie preventive ed adattate e del Chinesiologo sportivo può essere svolta anche all’aperto, strutturata in percorsi e parchi. 

Limitatamente alle attività eseguite presso le «palestre della salute», ove istituite, per l’offerta di programmi di attività fisica adattata e di esercizio fisico strutturato, il Chinesiologo delle attività motorie preventive ed adattate collabora con medici specialisti in medicina dello sport e dell’esercizio fisico, in medicina fisica e riabilitativa e in scienze dell’alimentazione e professionisti sanitari, come il fisioterapista e il dietista.

Tutto questo delinea il campo professionale del Chinesiologo che NON riveste valore sanitario (ossia non è assimilabile ad un concetto stretto di cura in regime sanitario), ma assume rilevanza nel settore socio-sanitario, ossia laddove vi sia una patologia stabilizzata e si richieda un intervento teso al consolidamento del benessere e, comunque, del buono stato di salute, provvedendo ad una prevenzione primaria (cioè tutti gli interventi destinati ad ostacolare l’insorgenza delle malattie nella popolazione, combattendo le cause e i fattori predisponenti; spesso l’intervento mira a cambiare abitudini e comportamenti scorretti) e ad una corretta somministrazione di Esercizio Fisico che possa comunque fungere da “supporto” sia alla condizione fisiologica della persona che ai risultati raggiunti attraverso le terapie di carattere sanitario.

Il Chinesiologo, pertanto, NON esegue diagnosi e NON prescrive terapie farmacologiche; può comunque eseguire Valutazioni Funzionali Chinesiologiche necessarie allo svolgimento di un piano di lavoro Adattato e Compensativo o ad una pianificazione di Esercizio Fisico funzionale secondo gli indirizzi propri della professione.

La collaborazione con il personale sanitario (così come indicato dal Decreto Legislativo 28 febbraio 2021, n.  36) configura un’azione multidisciplinare che vede l’interazione tra più figure professionali per la salute della popolazione, creando una piattaforma operativa fondamentale che lavora in sinergia e costituisce una realtà che tratta tutti i profili del benessere della persona, dalla cura alla prevenzione e mantenimento ponendo la persona stessa al centro del processo e aprendo forme di dialogo costruttivo tra le varie figure, sia sanitarie che no.

Le varie forme di Attività Fisica Adattata che si incentrano sull’azione del Chinesiologo (Attività Fisica Adattata in Oncologia od Attività Fisica Adattata in Cardiologia, ad esempio) sono pertanto da configurarsi NON come momento terapeutico, ma come elemento di consolidamento della situazione di benessere e come prevenzione di fattori che possono predisporre a peggioramenti della condizione fisiologica raggiunta; ciò è importante anche in una valutazione post-sanitaria, ossia nel realizzare una migliore qualità della vita (elemento parametrizzabile con indici HQoL – High Quality of Life) e nel permettere un “follow up” molto più lineare e concreto. Tale caratteristica, di fatto, è il punto di unione tra l’operatività del regime sanitario con quello socio-sanitario ed è fonte di arricchimento reciproco tra le varie professioni interessate. 

Per tali motivi, il Chinesiologo è sottoposto a studio ed aggiornamento professionale costante nonché ad apparativi valutativi della qualità quali il sistema di certificazione FAC.

Al momento, l’associazione che riveste maggiore rilevanza in questo settore è l’Unione Nazionale Chinesiologi (UNC) che risulta l’unica legalmente riconosciuta D.P.R. 361/2000 - Reg. Pers. Giuridiche di Cuneo N. 347/2009, e che raggruppa i laureati in Scienze Motorie. L’UNC è anche inserita nell'elenco tenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico ed in quello tenuto dal Ministero di Giustizia, nonché Ente formatore riconosciuto dal Ministero della Pubblica Istruzione, con Decreto del 18 luglio 2005.

 
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"ATTIVITA' FISICA ADATTATA IN ONCOLOGIA"
19-20 febbraio e 19-20 marzo 2022

 
Lo scopo del corso è l’analisi teorico-pratica della funzione delle Scienze Motorie nel caso di persone con problematiche oncologiche. Pur non rappresentando una terapia, l’Attività Fisica Adattata contribuisce al mantenere una situazione clinicamente stabilizzata e a consentire una qualità della vita migliore possibile, rientrando in un’ottica socio sanitaria.
L’Esercizio Fisico, in questo particolare caso, deve esser "somministrato" sia conoscendo le difficoltà relative alle varie manifestazioni cliniche, sia in relazione alla condizione della persona che deve esser attentamente valutata attraverso opportuni test funzionali onde stabilire il miglior percorso di Ginnastica possibile
È un corso diretto all’acquisizione di competenze settoriali proprie del Chinesiologo (laureato in Scienze Motorie) in Oncologia che, pur esulando dalle tematiche sanitarie quindi terapeutiche, lavora per il mantenimento di risultati legati al Benessere Terapeutico raggiunto tramite le cure specifiche e cerca, per quanto possibile, il miglioramento dell’indice di qualità di vita QoL Quality of Life che supporta l’azione sanitaria.
Il corso è promosso e curato da EdiAcademy ed è rivolto a Chinesiologi e Fisioterapisti. Ulteriori informazioni al sito di EdiAcademy

La frequenza del corso vale 32 crediti ECM e consente l'acquisizione di 10 crediti per l'assolvimento degli obblighi di aggiornamento dei soci UNC (Unione Nazionale Chinesiologi) e 20 ore per il mantenimento della certificazione professionale FAC-Certifica per i laureati in Scienze Motorie. 
Durata: 4 giorni - 32 ore.
 
 

ALCUNE REGOLE SEMPLICI DA RICORDARE

Ricordiamo alcune regole semplici da seguire per la tua e la nostra sicurezza:

1) Igienizza sempre le mani sia prima di entrare al Centro che prima di uscire.

2) Evita gli assembramenti.

3) Indossa la mascherina durante ogni spostamento e tieni la distanza di almeno 1 metro.

4) Puoi togliere la mascherina durante l’esercizio fisico che dev’essere eseguito alla distanza di due metri.

7) E’ richiesta un’autodichiarazione sul proprio stato di salute relativamente alla patologia Covid-19

8) Al centro si lavora SOLO con calzature pulite (ossia NON si può usare le scarpe con cui si arriva al Centro)

9) E’ obbligatorio portare il proprio asciugamano

 

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Maggior_mese_prevenzione_mal_di_schiena_2019
 

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NEI GIORNI DI MARTEDI' E VENERDI' IL CENTRO STUDI ATTIVITA' MOTORIE APRIRA' ALLE ORE 16.15

"MECCANICA DELLA COLONNA VERTEBRALE E SPORT"

IN PROGRAMMAZIONE: SABATO 17 MARZO 2018 alle ore 16.30, presso il Centro C.O.N.I. - sezione di Lucca, sala conferenze (via L. Einaudi 80 55100 Lucca), INCONTRO GRATUITO dal titolo "Meccanica della colonna vertebrale e Sport". Evento organizzato da Centro Studi Attività Motorie ed Unione Nazionale Veterani dello Sport. Per informazioni telefonare a 393.0999183 o scrivere a info.csam@gmail.com oppure a info@centrostudiattivitamotorie.it
INTERVISTA PROF. ZIGNIN

Interessante intervista al prof. Claudio Zignin, consigliere dell'Unione Nazionale Chinesiologi (delega Università) e insegnante SUISM, Università di Torino, circa la validità della Chinesiologia (Scienze Motorie):  INTERVISTA ZIGNIN